Capo di Legoland

Dopo la terza guerra Legolandese, ci fu un trattato di pace fra le città Legolandesi, ma ce n’era una che non vi era d’accordo. Questa era Edwardland. Essa avrebbe voluto conquistare l’intera Legoland e divenirne capo assoluto. Quest’ambizione svanì dopo molto tempo ed Edwardland si rassegnò. Ma, intercettate telefonate provenienti da essa, molti si spaventarono quando si udì una voce che

diceva -Legoland sarà nostra-.

A questo punto, una riunione segreta svoltasi nel settimo piano dell’Empire States Beating era pronta a decidere il futuro di Edwardland e di Legoland. A questa Somma Assemblea vi partecipavano i sindaci di ogni città tranne Flavio Bilivi, sindaco di Edwardland. Quest’assemblea aveva compito di prevedere il possibile attacco di Edwardland, e doveva studiarne il modo per evitare che la città possa sconfiggere l’intero esercito Legolandese. Era abbastanza probabile che Edwardland avrebbe cominciato ad attaccare città minori vicine ad essa. Tra queste vi era Picciland; essa era stata un ex bersaglio di Edwardland, perché ricca di bellezze naturali ed artificiali, ma soprattutto ricca di omini, che sarebbero divenuti con certezza schiavi. Così Edwardland sarebbe partita con tutti i suoi cittadini, la maggior parte in mezzi, contro di Picciland. -In primo luogo- Disse Pompi, -Suonerebbe subito l’allarme per avvisare Lego city Train del problema e così la mia città andrebbe contro Edwardland-. –Giusta osservazione- Continuò il presidente –Subito Picciland potrebbe lanciare un S.O.S. a Lego city Train, ma mentre Lego city Train parte, Edwardland ha del tempo per farsi prigionieri, distruggere la città e saccheggiarla-. Ha ragione, ma tutti i cittadini di Picciland scapperebbero subito a Ottiland per distrarre da Picciland i militari di Edwardland. A questo punto Lego city Train non andrebbe da Picciland, ma subito da Ottiland per accerchiare Edwardland e sconfiggerla definitivamente. Supponiamo però che Edwardland abbia un attacco vincente e che riesca a sconfiggere l’esercito della mia città- Continua Pompi –A questo punto avrebbe conquistato Ottiland e Picciland. Ma ora dove si dirigerebbe?-. Questa domanda sconvolse tutti, perché l’unica cosa che Edwardland potrebbe fare è attaccare Lego city Train. –Qui entra in gioco la mia presenza- dice Lorenzo con tono deciso –Arriverebbero per forza rinforzi da parte mia, che di certo aiuterebbero Lego city Train a riconquistare le città perdute ed ad aiutarla a liberarsi di Edwardland. Anche perché la mia città e quella di Pompi insieme annienterebbero qualsiasi tipo di esercito-. Un attimo di silenzio si fece avanti nella piccola stanza. Nessuno diceva nulla e nessuno osava parlare. -Lego city Airport- Continuò Pompi –Potrebbe attaccare Edwardland da Picciland, e la mia città proverebbe a riconquistare Ottiland, anche se Lego city Train è sotto attacco-. –Altrimenti potrei aiutare io Lego city Train- Disse il sindaco di Lego city New Airport con voce flebile. –farei partire i miei aerei carichi di esplosivo sui mezzi adoperati da Edwardland. Così per Lego city Train sarà molto più facile annientare Edwardland-. -Sei molto gentile- Risponde Pompi con tono di gratitudine –Così Edwardland sarebbe attaccata non da una, non da due, ma bensì da tre città Legolandesi-. Per concludere la Somma Assemblea il presidente annunciò definitivamente che, se Edwardland avrebbe coraggio di attaccare, sarà sicuramente sconfitta e forse anche eliminata da Legoland. A queste parole, tutti i sindaci delle città minori, si rassicurarono che Edwardland non riuscirà mai a penetrare a Picciland, a Ottiland, a Bergamino, a Legocity ed ai vari Duploland.

Dal momento in cui è stata ascoltata quella telefonata, Legoland si è preparata a qualsiasi tipo di attacco che dovrebbe subire da Edwardland. Ma in realtà quell’attacco non è mai avvenuto, ma forse, un giorno in cui le capitali saranno sicure che Flavio Bilivi non potrà più attaccare, esso attaccherà conquistando l’intera Legoland sotto gli occhi di tutti, causando caos e distruzione, e autoproclamandosi vero e proprio: Capo di Legoland.