Tradizioni

Cambiamenti e fratture nella storia di Legoland

L'inizio di un nuovo periodo

Sebbene l'affermazione che il periodo di maggior cambiamento che Legoland affrontò nella sua lunga storia fu quello tra il 2013 e il 2015 sia facilmente smentibile, chiamando in causa il periodo della dominazione eripifora, di certo non è azzardata. Infatti, tra il 2013 e il 2015 Legoland cambiò del tutto faccia e subì un mutamento che sarebbe riduttivo definire "epocale".

Il sintomo più appariscente di questo cambiamento interno è l'esito delle elezioni amministrative che ebbero luogo in tutte le città di Legoland intorno ai primi di giugno del 2013.

Infatti i legolandesi, chiamati alle urne, espressero un voto per certi versi inaspettato, per altri del tutto conforme alle esigenze di uno stato che stava mutando volto. E così, in quelle giornate calde di inizio estate, Legoland si preparava a essere del tutto sfigurato.

Grandi cambiamenti a Train

Non fece inizialmente tanto scalpore che a Lego city Train fosse eletto Benjamin Sari sindaco, dato che Pompi de Tecno aveva già da tempo fatto sapere che non si sarebbe ripresentato alle nuove elezioni, dopo aver amministrato la capitale legolandese per ben sei anni, e dato che i Sari erano una arcaica famiglia di Train, al pari dei De Tecno, e perciò avevano tutta la legittimazione che una lunga tradizione di presenza sul territorio può conferire. Tuttavia, rivolgendo uno sguardo agli esiti dell'amministrazione Sari, che portò prima la città ad essere commissariata da Ruggero Titani e poi a vedere l'elezione di Filippo Cantatore, un uomo "nuovo", a sindaco di Train, è evidente che tale amministrazione rappresenta l'inizio di quel periodo che, se non si vuole definire nostalgicamente "di decadenza", di certo fu di grande cambiamento per la cittadina. Le elezioni di Sari, di Titani e di Cantatore furono un giro di vite dopo l'altro al processo di lunga durata del cambiamento di volto per Train.

Del resto, già gli ultimi atti di De Tecno annunciavano questo tipo di cambiamento. La piccola cittadina montuosa che era Train agli inizi della sua storia, in cui tutti i cittadini si conoscevano a vicenda (tanto che poteva essere possibile scattare una foto a tutti i cittadini riuniti in piazza grande, luogo ritenuto, appena costruito, monumentale, e poi divenuto con gli anni sempre più insufficiente a una popolazione che cresceva, tanto da dover essere "raddoppiato" con la costruzione di piazza minore), si accingeva a diventare una megalopoli, a vestire gli indumenti di una grande capitale legolandese, un ruolo che fino a quel momento, sebbene nominalmente spettasse sia a Train che ad Airport, era stato molto più di Airport che di Train (e questo processo continuerà fino al punto che, con la creazione dell'impero, Train diventerà la megalopoli per eccellenza, venendosi a chiamare addirittura solamente "lego city", senza specificazioni, perché assolutamente la più grande città sull'isola e l'unica degna di essere definita "city").

Fu Pompi a fondare i nuovi quartieri di piazza via e di città scolastica, alle pendici orientali del monte Lecy, in una zona da sempre rimasta disabitata, deviando anche il torrente che scorreva sotto Lego city Train e che alle origini del paesino era ben saldo nell'immaginario dei primi cittadini, che lo vedevano come un limite invalicabile. Ora la città arrivava al mare e non temeva l'espansione anche in altre direzioni (nel tempo dell'impero si espanderà tanto da inglobare tutte le città vicine: Ottiland, Piccoland, Forte Tramontano e Monte Quecy).

E fu sempre Pompi a organizzare il Bitris di Lego city Train a fine 2012, che, per grandezza, fu il primo vero grande evento panlegolandese della storia dell'isola: Lego city Train si accingeva a diventare sempre di più la capitale di uno stato che acquisiva consapevolezza di se stesso.

Per questo non sorprende che Benjamin Sari potesse diventare sindaco in questo clima di grande fermento e di grande novità. Né sorprende che un Ruggero Titani, cittadino sconosciuto e mai stato al centro della vita pubblica (la maggior parte dei cittadini non lo aveva mai sentito neppure nominare quando divenne sindaco ad interim), prendesse il posto tanto prestigioso che un tempo era stato del grande De Tecno.

Legoland come stato unito

Altre spie di questo grande cambiamento che coinvolse Legoland tra il 2013 e il 2015 sono osservabili anche dagli esiti delle elezioni in altri centri.

A Ottiland i sei anni di amministrazione di Viola Ettari furono interrotti dall'elezione di Emma Rossetti, generando una situazione analoga a quella di Train: tanto che si dice che i due grandi amici, Pompi e Viola, si incontrarono dopo l'esito delle elezioni per brindare, forse con gioia, forse con amarezza, ai nuovi sindaci.

A Capo Maggiore, allo stesso modo, arrivava Cookie Simbra, tornato in patria dopo la candidatura a Train e dopo l'elezione a sindaco per gli anni 2011-2013 a Mascherino. In questo periodo Legoland è sempre di più uno stato unito e i cittadini più in vista, al contrario di come avveniva in passato, sono noti anche al di fuori delle strette mura della loro città, anche grazie all'amplificazione fornita dai media e dalla tecnologia, in espansione proprio in questo periodo.

Così un cittadino da sempre legato a Train, quale Riccardo de Tecno, poté essere eletto nel 2013 come sindaco a Mascherino: gli uomini politici nel 2013 girano per le varie città, si conoscono, stringono accordi, fanno alleanze. 

Esemplare in queso senso è anche la figura di Flavio Bilivi, sindaco di Edwardland, cittadina nata proprio in quel periodo ma destinata a cambiare per lungo tempo le sorti dell'intero stato: Bilivi non era, di fatto, sindaco di un piccolo comune di provincia, ma un uomo pienamente "legolandese" che ambiva a grandi posizioni all'interno di uno stato sempre più solido, organizzato e consapevole.

Per esemplificare il fenomeno si può anche ricordare che in quel periodo i sindaci delle grandi città legolandesi, specialmente delle capitali, non amministravano solamente la loro città, ma anche le province di cui le città erano capoluoghi e anche, in un certo senso, l'intero stato (e questo è già visibile dalla conclusione dell'operato di Pompi a Train e di Lorenzo Fabbri ad Airport), sovrapponendosi spesso al presidente della Repubblica. Non si può comprendere lo scoppio di un conflitto come la quarta guerra se non si tiene presente che intorno al 2013 i sindaci assumevano un potere sempre più grande e una facoltà di controllo e di giurisdizione anche sulle città vicine.

Anche Airport cambia volto

Analogamente alla rivoluzione che a Train segnò l'elezione di Benjamin Sari, poi, va ricordata l'elezione di Giorgia Deglaccoli ad Airport: anch'essa una cittadina "nuova", anch'essa ideale rappresentante dell'inizio di un lungo cambiamento. Ma i grandi cambiamenti cominciano, anche qui, già con la fine dell'operato di Lorenzo Fabbri.

Fabbri, infatti, era deciso ad aumentare la spesa pubblica, spingendo per una città meno rurale e più modernizzata, avviando una procedura che costringerà la popolazione all'abbandono delle attività più tradizionali, per dedicarsi all'impiego di un miglioramento delle istituzioni, iniziando un progressivo processo di urbanizzazione, volto a rendere Lego city Airport una metropoli.

Con il costante aumento delle nascite, il sindaco annesse Consolari, dapprima frazione con una relativa autonomia, interamente a Lego city Airport, mentre durante la fine dell'anno 2012, arrivarono ulteriori conferme sul piano cittadino riguardo all'intenzione di fare della città un centro fondamentale di Legoland, costruendo il primo centro commerciale, espandendo la piazza e installando nuovi uffici.

E come si può dire che Lego city Train avesse un modesto controllo su Ottiland e Picciland (e anche in qualche modo su Edwardland) vista la sua posizione preminente, così Airport aveva un controllo su Bergamino e su Legòcity.

Il ruolo della cultura nella città

La fine della cultura cittadina

Si è usato, per descrivere questo periodo, il termine di "stravolgimento politico", che è corretto, ma di certo parziale: lo stravolgimento a Legoland coinvolse ogni ambito, non solo quello politico. E si può argomentare che fu proprio la politica a dare il via a questo grande cambiamento, che fu l'ambizione dei singoli a portare allo scoppio di guerre che trasfigurarono Legoland, ma allo stesso tempo si potrebbe sostenere che furono cambiamenti più profondi del tessuto sociale (crescita demografica, aumento dei commerci e quindi prosperità economica, aumento dell'istruzione, sviluppo di nuove tecnologie, migliori collegamenti tra città ecc.) che portarono alla trasformazione e che poi trovarono riflesso in una mutata politica.

E ci si potrebbe anche chiedere se questo cambiamento fu positivo o negativo, quanto giovò al benessere delle persone e quanto invece lo danneggiò. Si potrebbe facilmente dire che la Legoland tra il 2013 e il 2015 fu quella che vide la quarta guerra e la battaglia d'Apercole, e quindi sostenere che il grande cambiamento in cui lo Stato fu coinvolto fu, per molti versi, distruttivo. Ma, allo stesso tempo, si potrebbe chiamare in causa la prosperità che succedette al 2015 e che richiese, per definire il periodo tra il 2015 e il 2020, l'uso della locuzione "nuova Legoland".

Chiedersi, a ogni modo, se il cambiamento fu integralmente positivo o integralmente negativo, è certamente errato: alcuni aspetti sono stati negativi e altri positivi, come è normale che sia.

Ma, in ogni caso, questo cambiamento non è sicuramente stato indolore. E a patire maggiormente l'espansione degli orizzonti tipica del 2013 furono i comuni, gli stessi che, sotto un certo punto di vista, ne beneficiarono invece di più.

I cittadini poterono spostarsi più facilmente da una città all'altra e godere di tutti i servizi di cui godevano in "patria" anche nel resto dell'isola. Il treno espresso Train-Airport collegava le due capitali in meno di un'ora e permetteva a molti cittadini che abitavano a Train di spostarsi ad Airport per lavorare, e viceversa.

Tuttavia questa omologazione delle varie città cancellò i tratti tipici che ogni comune aveva e che l'avevano portato a crescere con una propria identità. Per questo si può dire che il più grande danno del cambiamento epocale che Legoland visse tra 2013 e 2015 fu la perdita della cultura cittadina.

Sia ben inteso: Lego city Train restava la città di piazza grande, dello shop atlantis, del treno, delle case a strisce, dei Crazys, della PdeT e di tutti gli elementi che sempre avevano fatto parte della sua cultura. E così Airport rimaneva la città dell'empire states beating, dell'aeroporto, dei Coasts, delle case variopinte, di piazza della libertà.

Eppure Lego city Train non era più la piccola città amministrata dai sei pompieri per dignità e per virtù, sei pompieri che portavano il nome di Pompi, come se fosse un titolo onorifico; non era più nemmeno la città di cui Pompi era stato l'eroe, al centro della vita pubblica e anche privata dei vari cittadini, che su di lui raccontavano miti e leggende di imprese straordinarie.

Nel 2013 Pompi diventava un privato cittadino, proprio come gli altri, che non eccelleva né per carica né per dignità; gli amministratori del comune erano eletti con le stesse elezioni grazie alle quali erano nominati i sindaci di ogni città di Legoland; i pompieri non erano più i sei uomini illustri conosciuti da tutti che tenevano la città al sicuro, ma diventavano un corpo formato composto da decine di uomini con l'incarico sostanzialmente di spegnere gli incendi e poco più, con facoltà di intervento anche sulle zone vicine, con scambi frequenti con i corpi di altre città, resi del tutto paralleli a quello di Lego city Train.

I cittadini di Train, dopo il 2013, non si conoscevano più tutti tra di loro, come un tempo, né si salutavano tutti quando si incontravano per strada, né svolgevano più mestieri fissi ereditati per famiglia, come era un tempo (per cui i De Tecno, ad esempio, erano pompieri). Alcuni di loro lavoravano, infatti, in altre città; cittadini di altre città venivano a lavorare a Train; e così un cittadino nato a Train, più che sentirsi cittadino di Train, e quindi depositario di una identità culturale fondata su tradizioni e su un folklore tipicamente cittadino, urbano e, in quanto tale, circoscritto e ristretto, si sentiva un cittadino di Legoland.

E, se già soltanto portando come esempio Train, il processo di disgregazione della cultura cittadina appare brutale, si pensi a quanto più potrebbe apparire devastante considerando le reali vittime dell'omologazione culturale di Legoland: i piccoli comuni. Se Train e Airport sopravvissero meglio all'uniformazione dello stato perchè ne erano le capitali, i piccoli comuni videro invece cancellata del tutto la loro storia. Se la Legoland arcaica, infatti, è policentrica, la legoland matura ruota in tutto e per tutto intorno a due poli: Train e Airport.

La fine del mito e l'inizio della storia

In questo senso è fortemente simbolica l'elezione a sindaco di Train di Filippo Cantatore nel 2015. Cantatore era infatti docente accademico di storia nell'università di Legoland. L'acquisto di una posizione di tale rilievo per un docente di storia, che pure non proverebbe niente di per sé, acquista particolare valore simbolico perché, in un certo senso, rispecchia il valore che assunse la storia in questa nuova Legoland che andava formandosi.

I progressi che avevano compiuto le scienze esatte in quegli anni, anche grazie allo sviluppo delle tecnologie (tra cui l'informatica) avevano reso la "scienza storica", che si serviva sempre di più del contributo dell'archeologia, dell'epigrafia, della glottologia, della geologia e di altre discipline, più "oggettiva".

E così si erano cominciate ad indagare le radici di Legoland, era venuto alla luce cosa c'era sull'isola prima del Trio, si erano smontati molti miti che dai più erano ritenuti storia, per far spazio a una nuova storia, monolitica, impersonale e, per quanto possibile, oggettiva.

Questa è la vera catastrofe che coinvolse la cultura cittadina legolandese a cavallo tra il 2013 e il 2015. I cittadini legolandesi ora conoscevano una storia scientifica che era, anzitutto, pienamente legolandese, e non cittadina, e che era indiscutibile, perché corroborata da altre discipline tecniche. Così storie come la valvola fantastivalvola e l'acqua della fonte della giovinezza, da che erano considerate fondamentali e fondative dell'identità culturale della città di Train, si trasformarono in favole.

Fu molto più tardi che queste storie vennero riprese, proprio quando stavano per essere dimenticate, per preservarle. Studiandole, infatti, ci si accorse di quanto erano preziose per la ricostruzione del passato cittadino e di quanto erano state fondamentali per la crescita delle città legolandesi e per la costruzione della loro identità. Si cominciò a valutare l'importanza di queste storie addirittura di più di fonti archeologiche o più propriamente "scientifiche".

Si è audacemente creduto, a torto, in quel frangente di storia legolandese, che la storia potesse essere una scienza, esatta e oggettiva. Talvolta invece sarebbe bene rievocare queste "favole", che per quello che hanno significato per l'identità cittadina dei vari comuni legolandesi, pur essendo per lo più leggende, sono senza dubbio più vere della vera storia. In questa sezione, esse verranno ricostruite.

Una periodizzazione della cultura legolandese

La trasformazione della cultura cittadina come elemento periodizzante

Per quello che fin qui si è detto, si capisce molto bene come la trasformazione del ruolo della cultura cittadina nella storia legolandese possa costituire un elemento periodizzante. Si traccerà, nella tabella sottostante, l'evoluzione di questa cultura cittadina nella storia della Legoland repubblicana (dalla nascita della Repubblica, che segna il confine tra Legoland preistorica e repubblicana, all'invasione degli Eripifori, che segna il confine tra Legoland repubblicana e imperiale). Questa intelaiatura cronologica sarà alla base della ricostruzione di miti e favole che furono alla base del folclore delle varie città.

Anni Fase Ruolo della cultura cittadina
2007-2010 Arcaica La cultura cittadina comincia a nascere e si formano le prime tradizioni.
2011-2013 Classica La cultura cittadina è nata e solida e si rinforza ed espande sempre di più con nuove tradizioni. In questo periodo, Train e Airport comunicano e le tradizioni dell'una acquistano forza anche in virtù del confronto con quelle dell'altra.
2014-2015 Media La cultura cittadina entra in crisi: Legoland diventa cosmopolita e la cultura cittadina si affievolisce.
2016-2020 Nuova Legoland La cultura cittadina scompare e lascia spazio a una nuova scienza storica, nazionale e oggettiva.

Caratteristiche delle storie tradizionali

Una cultura folcloristica orale

Le storie tradizionali sono sempre state trasmesse oralmente. Questo ha portato a conseugenze sul loro contenuto: spesso sono state variate nel corso della trasmissione, a volte esagerate, a volte ridotte e ricondotte a principi di "razionalità" per renderle più simili al vero.

Caratteristica fondante di queste storie è una liberissima interpretazione del passato: in questi racconti si concretizza la percezione del passato delle masse di cittadini che non avevano strumenti scientifici per ricostruirlo e che riferivano ciò che sentivano dire e a volte inventavano ciò che gli appariva verosimile. Per questo molte storie sono incoerenti con la "verità storica" ma soprattutto sono incoerenti tra di loro: le storie hanno avuto circolazione autonoma e non hanno mai fatto parte di un "sistema". Un esempio classico di questo fenomeno è il proliferare di storie sulle morti di Pompi, che portarono a calcolare centinaia di morti diverse per il celebre sindaco, nessuna realmente avvenuta.

Quello che manca a questi racconti è poi la sensibilità alla profondità storica. Vengono attribuite a cittadini contemporanei imprese antichissime nel tempo, tanto che secondo un racconto Pompi avrebbe addirittura più di 2000 anni. Inoltre questa mancanza di sensibilità all'ordine cronologico porta a sovrapposizioni inverosimili di eventi molto distanti tra loro: secondo un racconto, Pompi non avrebbe conosciuto il padre perché morto durante la prima guerra legolandese, quando in realtà Pompi era già adulto quando scoppiò la prima guerra legolandese.

Altra caratteristica di questi racconti, evidente specialmente per la fase "classica" della tabella sopra delineata, è la condivisione tra Train e Airport: i racconti circolavano e subivano un perenne "confronto-scontro" tra tradizioni: i racconti di Train, sempre estremi e catastrofici, venivano ridimensionati dai cittadini di Airport che li riferivano, abituati a situazioni più quiete e pacifiche, e viceversa: così, in base a filoni locali diversi della tradizione, i racconti presentano volti diversi tra loro, che si intrecciano portando alla proliferazione delle varianti, talvolta sensibilmente diverse l'una dall'altra, che dànno vita a un humus culturale del tutto disomogeneo e asistematico, di cui l'incoerenza è il principio cardine.

Queste caratteristiche, naturalmente, non vanno giudicate come negative operando un implicito confronto con le metodologie proprie della scienza storica, ma vanno invece considerate semplicemente come peculiari del genere che si sta affrontando, e quindi costitutive e necessarie.