Oride Clizii

Òride Clizii è stato un letterato legolandese, nato sull'isola Nephil a Capo Maggiore e vissuto nel periodo del Trio e dell'assalto alle isole. Egli è considerato il padre della letteratura legolandese grazie all'influenza che il suo poema "L'isole" ha avuto su tutti i letterati vissuti dopo di lui.

Biografia

Òride Clizii nacque a Capo Maggiore da una famiglia di pescatori e di commercianti di pesce. Egli fin da giovane veniva portato sul peschereccio da suo padre, il quale voleva educarlo al lavoro in mare per portare avanti la tradizione di famiglia. Tuttavia il giovane Òride più che dal lavoro era attratto dal paesaggio marinaresco e soprattutto dai canti intonati dai pescatori durante la pesca. Egli aveva un ottimo orecchio e proprio ascoltando questi canti, di origine popolare e arcaica, apprese il senso del ritmo e della musicalità, che gli sarà indispensabile nella composizione poetica (dato che al tempo la metrica non veniva insegnata nelle scuole).

La musica attrasse tanto il Clizii che egli trascorse tutti gli anni della sua ultima giovinezza a comporre canti marinareschi, e a tentare di insegnarli al padre e ai suoi amici pescatori. Tuttavia l'intera comunità di pescatori, compreso suo padre, rifiutò il suo genio poetico sostenendolo dissacratore e si oppose fortemente al suo lavoro.

Durante la conquista di Capo Maggiore da parte di Alexland, Òride prestò la propria voce ad alcuni originali canti di rivolta, che tuttavia furono censurati e occultati anche attraverso la reclusione del poeta. Ma questo fece sì che alcuni rivoluzionari del movimento di Pompi de Tecno lo notassero e lo invitassero a partecipare alla loro partenza imminente verso l'isola di Legoland per fuggire dal dominio di Alexland. Il poeta, trovandosi da sempre incompatibile con il vecchio mondo di Capo Maggiore, accettò e lasciò così la sua città natale.

A bordo della nave verso l'isola di Legoland, stimolato dagli ideali rivoluzionari del giovane Pompi de Tecno, che egli condivideva, e dalle vicende della guerra, Òride Clizii compose il poema "L'isole", che gli garantirà fama e gloria eterne.

Tuttavia lungo il viaggio, durante una tempesta, egli fu inghiottito dallo stesso mare che aveva cantato per tutta la vita, e così scomparì. Pompi de Tecno, sbarcato a Traina, affascinato dai versi del Clizii, pubblicò il poema e contribuì a rendere il poeta celebre in tutto Legoland.

"L'isole"

Clizii compose il poema "L'isole" nei suoi sei canti interamente durante il viaggio verso l'isola di Legoland, ispirato dal viaggio e dalle riunioni dell'equipaggio a sera, dopo la lunga giornata di navigazione, in cui Pompi prendeva la parola e descriveva come sarebbe stata la bellissima Traina che loro avrebbero fondato (per questo Clizii nel poema descrive luoghi e situazioni che si sono poi presentate realmente dopo di lui: in questo consiste il genere del poema utopico - fantastico di cui Clizii è considerato l'inventore).

La trama coniuga elementi epici, mistici e fantastici con eventi storici legolandesi. Pompi de Tecno e i suoi compagni (Riccardo de Tecno, Cookie Simbra, Ardio Peridii e Piras Altamarei) sono visti come eroi in una vicenda avvincente costruita sui grandi ideali di unione e libertà. I vari canti trattano di:

  1. Il canto inizia con il proemio. La scena vera e propria si apre nella notte della conquista di Capo Maggiore e descrive le modalità dell'attacco da parte di Alexland.
  2. Viene descritta la vita dei cittadini di Capo Maggiore sottomessi e schiavizzati. Iniziano a circolare idee di rivoluzioni.
  3. Incendio al mercato di Capo Maggiore. Excursus sulla vita di Pompi de Tecno, eroe della vicenda, dalla sua entrata nella politica di Capo Maggiore al piano della partenza verso Legoland.
  4. Riunione dell'assemblea dei rivoltosi in cui viene progettata la vendetta e partenza della nave.
  5. Vita in mare, sbarco e fondazione di Traìna, città della libertà, da parte di Pompi de Tecno (si noti che tutta la descrizione del paesaggio è inventata e fantastica dato che Clizii non aveva mai visitato i luoghi che descrive).
  6. Salto temporale. Traina è descritta dopo alcune settimane dall'insediamento come città fiorente e prospera, ma si sente il dovere di ripartire per liberare Capo Maggiore. Il poema si conclude con un dialogo tra Clizii e Pompi.

È importante considerare la valenza storica del poeta. Pompi de Tecno, ammiratore di Clizii, prenderà spunto, per la fondazione della città di Traìna, proprio dai canti del poema, e renderà in parte una storia del tutto inventata e fantastica, realtà storica.

Piese così la prima

pietra di immensio imperio,

l'animo ad altri fierio

prese e in Traina unì

per queii retti ragioni,

per greazia ed per giurizia

per venia ed amiciizia

e per il vero onor.

Pose allora la pietra

prima d'un gran paese,

gli animi tutti prese

e in Traina li unì

sotto i giusti valori

di grazia e di giustizia,

d'amore e d'amicizia

e di sincero onor.


Òride Clizii, L'isole, Canto V, 2006 (accanto traduzione

di Antonio Bàndari in dialetto Arporico del 2007)

Il Clizismo

Dopo la morte di Clizii tutti furono estremamente affascinati dalla sua figura dal suo stile che iniziarono a scrivere su di lui, a scrivere nel suo modo e a farlo diventare un vero e proprio mito. Il poema "L'isole" venne studiato, commentato, analizzato e persino tradotto da Antonio Bàndari, un letterato di Airportland, in dialetto Arporico (l'edizione tradotta ottenne più successo commerciale, ma nei programmi scolastici della futura Repubblica di Legoland si scelse di adottare la versione antica).

Caanthemi o mie seirena

dei Traina il destino

qui per l'eroi di Vertice

Magno ed qui per le isole

traetthe illustre origiini

ed glorii immortal.

Cantami o diva mia

di Traina il destino

che dagli eroi di Capo

Maggiore e dalle isole

illustre origin trasse

e gloria immortal.


Òride Clizii, L'isole, proemio dell'opera, Canto I, 2006 (accanto

traduzione di Antonio Bàndari in dialetto Arporico del 2007)

A Capo Maggiore fu creata una statua in suo onore nella piazza principale, piazza Alba e il suo successo fu immediato in tutte le zone dell'isola. Oride divenne il simbolo della rivoluzione contro il potere tirannico di Alexland e la sua figura protagonista dell'immaginario collettivo attraverso i numerosi scritti che parlavano di lui. Furono prodotte biografie, storie e addirittura poemi sullo stampo de "L'isole" che rappresentavano la sua vita, tanto che egli divenne un vero e proprio mito nella cultura di massa.